contenti tutti.
Son quarant'anni che l'accademia italiana ripete la stessa melensa ed ipocrita storia: cambiano i nomi dei soggetti, non la sostanza. I cambiamenti graduali vi han portato dove siete. Difendendo in ogni istanza l'esistente di cui fate parte e nel quale alla fin fine vi identificate, siete scesi, "riformando", sempre più in basso.
Ci vivete voi in quel paese lì. E mi sembra che siate voi quelli che dalla mattina alla sera non fanno altro che dichiararsi scontenti. A quelli come me spetta solo il compito di farvelo osservare. Se non avete voglia di vederlo, continuate pure a chiudere gli occhi. Ne riparliamo fra trent'anni.
P.S. Fausto, lascia stare. Non è il caso d'arrampicarsi sugli specchi per giustificare uno che dà del fascista a chi non è d'accordo con lui. L'ha scritto, amen. Non mi fa né caldo né freddo. Capita spesso a chi, invece di far ricerca, passa il tempo a "militare" e far comizi per sedere nei parlamenti.